E’ che lui ha dato inizio alle cose.
Lui scoprì Miyazaki Hayao. Lui ha scoperto Hisaishi Joe e ha fatto nascere il sodalizio tra i due. Ha inculcato cose nel signor Suzuki… cioè, non “inculcato”, forse più “tramandato”.
Beh, chiaramente se non ci fosse stato l’uomo Takahata Isao non ci sarebbe stato nulla come lo Studio Ghibli, no?
[Yoshiaki Nishimura, produttore]

La scorsa settimana, il 5 aprile, il mondo dell’animazione ha perso un regista e produttore formidabile: Isao Takahata 高畑 勲, 82 anni, è morto in un ospedale di Tokyo a causa di una lunga malattia.

Paku-san (da Pac-man, vista la sua tendenza a finire la colazione in ufficio) era l’eterno amico/nemico di Hayao Miyazaki, co-fondatore insieme a lui del noto Studio Ghibli.

Isao Takahata era nato nel ’35 quindi aveva dovuto guardare in faccia gli orrori della guerra e una volta finita, mettersi in fila con migliaia di altri giovani per ricominciare. Inseguiva passioni e desideri in modo disincantato. Faceva tante domande, amava conversare, non seguiva gli orari. Era calmo ed entusiasta.
Il suo stile era volto all’esplorazione della vita quotidiana e della mente umana, lo distinguevano la ricerca della perfezione, la cura dei dettagli, la veridicità storica e culturale delle sue opere.

Oggi parliamo di lui, del suo rapporto con Miyazaki, e dello Studio Ghibli che ha creato.

 

  1. Biografia Isao Takahata
  2. Il rapporto con Miyazaki
  3. La nascita dello studio Ghibli
  4. I volti dello Studio Ghibli
  5. Com’è fatto lo studio Ghibli?
  6. Tutti i film dello Studio

 

Biografia

Isao Takahata cresce in un ambiente dove ha la possibilità di accostarsi sin dall’infanzia alla letteratura e alla musica, così il suo primo interesse e percorso di studi diventa la storia dell’arte. All’università invece studia letteratura francese. Grande ammiratore delle poesie di Prévert, curerà le traduzioni di alcune sue opere dal francese al giapponese.
Nel 1953 esce il film La Bergère et le ramoneur, di Prévert e Paul Grimault. Questo lungometraggio segna l’inizio dell’amore di Takahata per l’animazione. Alcuni anni dopo vince un concorso ed entra a far parte della Toei Doga (oggi Toei Animation) come allievo regista, ed è qui che tutto ha inizio!

Takahata impara il mestiere sul campo, partecipando alla creazione di diversi lungometraggi (per esempio la serie Okami shonen Ken ~ “Ken il ragazzo lupo” di cui dirigerà alcuni episodi). Il 1968 segna il suo esordio come regista: esce Taiyo no oji – Horusu no daiboken conosciuto in Italia come “La grande avventura del piccolo principe Valiant”. In questa pellicola per la prima volta lavora fianco a fianco con il suo senpai Yasuo Ōtsuka (direttore dell’animazione) e il da poco arrivato Hayao Miyazaki (che si occupa invece dei layout). Sia benedetto il piccolo Valiant: i tre scoprono di lavorare bene insieme e di condividere la stessa idea per cui l’animazione non debba essere un prodotto esclusivo per bambini. Il lungometraggio presenta degli stili artistici innovativi ed è in grado di coinvolgere anche agli adulti. Alla fine riceverà molti elogi dalla critica ma alla qualità dell’opera non corrisponderà purtroppo il successo commerciale.

Il lavoro è duro: l’azienda vuole produrre un film all’anno per reggere il confronto con la concorrenza (quella americana in primis). Di conseguenza gli orari sono disumani con straordinari non pagati, e soprattutto l’originalità viene soffocata in favore della rapidità. Le ambizioni artistiche e il desiderio di rompere con le produzioni infantili che hanno caratterizzato fino a quel momento lo studio Toei fanno sì che Takahata e Miyazaki raggiungano Ōtsuka che intanto si è trasferito alla A Production (oggi Shin-Ei Animation).

Miyazaki e Takahata in una vecchia foto

E’ in questo periodo che il sodalizio con Miyazaki ha inizio: i due lavorano insieme a molti progetti, per esempio Panda Kopanda (Panda! Go, Panda!), la prima serie di Rupan Sansei (Lupen III) e tre Anime del ciclo World Masterpiece Theater (serie prodotte con cadenza annuale dal 1975 al 1997 adattate da romanzi di letteratura per ragazzi di vari paesi occidentali). Quali? Niente di meno che Heidi, Anna dai capelli rossi e Marco – dagli Appennini alle Ande!

 

Il rapporto tra Miya-san e Paku-san

Paku-san era uno capace di dormire senza svegliarsi nei momenti cruciali. “Hey, Paku-san, stiamo lottando con la vita, alzati!” e lui sbadigliando si alzava. E poi, con l’invecchiamento, diventando più egoisti ed inaspriti, finivamo ad azzannarci per bene. Ma Paku-san scriveva che eravamo consociati.
Ci fu davvero un periodo del genere. Un periodo in cui sentivamo davvero di voler fare il nostro lavoro, e con forza. E questo, averlo potuto fare è stato bellissimo. Lo facemmo fino allo stremo. Fino allo stremo.
[Miyazaki su Takahata, tratto da “Il regno dei sogni e della follia”, 2013]

Miyazaki arrivò alla Toei Doga quando Takahata già ci lavorava da quattro anni. Il loro primo rapporto fu quindi di allievo-maestro. Takahata (che non fu mai un disegnatore) si occupava della regia, Miya-san dell’animazione. E fu così per 15 anni, fino a quando anche Miyazaki si mise a dirigere (il suo primo film fu Lupin III e il Castello di Cagliostro, 1979).

I due sono sempre stati legati da un rapporto d’amicizia particolare:

  • Miyazaki: schietto, ordinato, preciso
  • Takahata: rilassato, un poeta, tendeva a fare quello che gli piaceva

Miyazaki descrisse Paku-san come “il suo collega più fidato e frustrante”. D’altronde quando i caratteri sono così diversi a volte si fa fatica ad andare d’accordo, subentra la critica. Si diventa amici e rivali, alleati continuamente in competizione tra loro. Si è però anche complementari, quindi l’influenza e la stima non possono che essere reciproche.

 

La nascita dello Studio Ghibli

Nel 1982 Miyazaki inizia la serializzazione di Nausicaä della Valle del vento per Animage (la più antica rivista di Manga ancora attiva in Giappone), su richiesta di Toshio Suzuki, all’epoca direttore del magazine – i due si conobbero quando Miyazaki stava lavorando a Conan, il ragazzo del futuro. Una cosa tira l’altra e Yasuyoshi Tokuma, il proprietario di Animage (nonché presidente della casa editrice Tokuma Shoten), chiede all’artista di trarne un film. Miyazaki accetta ma vuole Isao come produttore.
Nasce così il film che, sebbene concepito prima della fondazione dello Studio Ghibli, è spesso considerato l’opera iniziale dello stesso!

Il desiderio di creare opere di qualità, in grado di rappresentare verosimilmente le gioie e i dolori della vita, unito alla scaltrezza di Toshio Suzuki e all’impegno economico di Yasuyoshi Tokuma, trasformano il sogno in realtà portando alla fondazione, il 15 giugno 1985, dello Studio Ghibli! I quattro soci fondatori sono appunto Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma. *clap clap*

All’inizio la sede era in affitto e si trovava in un sobborgo di Tokyo. Vi erano impiegate 70 persone con contratto a progetto. Non si sapeva se le cose sarebbero andate bene o male… eppure, fu un successo (๑>ᴗ<๑)

Cosa significa “ghibli”?

“Ghibli” è il nome di un vento caldo dell’Africa settentrionale, ma anche il nome di un aereo da ricognizione italiano usato durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu Miyazaki, da sempre appassionato di vecchi velivoli, a scegliere questa parola come nome per il nuovo studio. Della serie: “Facciamo soffiare un vento caldo nel mondo dell’animazione giapponese!”.

ATTENZIONE! Anche se lo studio prese spunto da una parola con ortografia italiana, la pronuncia adottata in Giappone è quella con la “g” dolce. “Ghibli” si pronuncia quindi “giburi”!

 

La sede dello Studio Ghibli

Locandina del documentario sullo Studio Ghibli. Da sinistra a destra: Hayao Miyazaki, Toshio Suzuki ed Isao Takahata.

Un edificio immerso nel verde alla periferia di Tokyo.
Un posto tranquillo e pacato, pieno di carte, libri, frasi, citazioni e scritte sulle pareti, gadgets di Totoro o La città incantata qua e là. Ampie vetrate che inondano di luce le stanze, un giardino sul tetto e una gattina bianca a pallini neri, Ushiko, che la vive da padrona.
Questo è lo Studio Ghibli. Un luogo che sembra tanto semplice ma dove lavorano oltre 400 persone (museo incluso).
Un’azienda dove a metà mattina si fa ginnastica guidati dalle indicazioni della radio, e al tramonto si sale sul tetto per osservare il cielo.

Se volete entrare anche voi per un po’ in quel mondo, vi consiglio di vedere il documentario Il regno dei sogni e della follia, di Mami Sunada, 2013. Il link per lo streaming l’ho messo sull’immagine della locandina, basta cliccarci sopra! ;)

 

 

Alcuni volti dello Studio Ghibli

 

 

 

Tutti i FILM dello Studio Ghibli, in ordine cronologico


#1: Nausicaä della Valle del vento { 風の谷のナウシカ Kaze no tani no Naushika }
Anno: 1984
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki | produttore: Isao Takahata
Curiosità: segna la prima collaborazione tra Miyazaki e Joe Hisaishi!


#2: Laputa – Castello nel cielo { 天空の城ラピュタ Tenkū no shiro Rapyuta }
Anno: 1986
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki | produttore: Isao Takahata
Curiosità: nella versione spagnola, il film si chiama soltanto “El castillo en el cielo”. La parola principale “Laputa” è stata tolta perchè in spagnolo diventa una parolaccia XD “la puta” significa “la signorina che batte le strade”…. in tono molto più volgare ┐( ˘_˘)┌


#3: Il mio vicino Totoro {となりのトトロ Tonari no Totoro }
Anno: 1988 (stesso giorno di Una tomba per le lucciole)
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: il personaggio di Totoro è stato così apprezzato da diventare il Logo dello Studio Ghibli. E’ apparso anche in altre pellicole dello studio, per esempio Pom PokoKiki consegne a domicilio e I sospiri del mio cuore. I nerini del buio poi appaiono ne La città incantata!


#4: Una tomba per le lucciole { 火垂るの墓 Hotaru no haka }
Anno: 1988 (stesso giorno de Il mio vicino Totoro)
Regia e sceneggiatura: Isao Takahata
Curiosità: la creazione di questo film e Totoro fu molto intesa, perchè nonostante uscissero lo stesso giorno, Miya-san e Paku-san volevano avessero la stessa qualità. Le pellicole non ottennero subito i successi sperati al botteghino, ma con gli anni divennero comunque i film più amati dello studio!


#5: Kiki – Consegne a domicilio { 魔女の宅急便 Majo no takkyūbin }
Anno: 1989
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: fu il primo vero successo dello studio. Grazie agli introiti di questo lungometraggio, l’azienda si rimodernò, assumendo a tempo indeterminato i dipendenti e aumentando gli stipendi. Fino ad allora l’idea era stata: “Facciamo un film: se va bene ne facciamo un altro. Se va male, pazienza”. Dopo il successo ottenuto invece, lo Studio Ghibli diventò un’istituzione.


#6: Pioggia di ricordi { おもひでぽろぽろ Omohide poro poro }
Anno: 1991
Regia e sceneggiatura: Isao Takahata | Produttore esecutivo: Hayao Miyazaki
Curiosità: rispettivamente in Australia, Germania e Regno Unito il film è stato sconsigliato ai minori di 15, 12 e 8 anni. Non chiedetemi perchè ╮(•˘︿ ˘•)╭ Il film parla di contraddizioni, come la campagna e la città, l’infanzia e l’età adulta, facendo attenzione all’introspezione del personaggio principale tramite moltissimi flashback.


#7: Porco Rosso { 紅の豚 Kurenai no buta }
Anno: 1992
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: nel ’92 venne completata la nuova sede, quasi in contemporanea con l’uscita di questo film. Così, al termine dei lavori, i 300 dipendenti dello Studio Ghibli si spostarono nella nuova sede, molto più grande e tranquilla.


#8: Si sente il mare { 海がきこえる Umi ga kikoeru }
Anno: 1993
Regia: Tomomi Mochizuki
Curiosità: il primo film della Ghibli a non essere diretto da nessuno dei fondatori!


#9: Pom Poko 平成狸合戰ぽんぽこ Heisei tanuki gassen Ponpoko }
Anno: 1994
Regia e sceneggiatura: Isao Takahata | Produttore esecutivo: Hayao Miyazaki
Curiosità: mentre la sceneggiatura dei precedenti film di Takahata era stata tratta da Manga o libri, questa è originale e scritta da Takahata stesso. Con questa pellicola si iniziò ad utilizzare un poco di computer grafica per le animazioni!


#10: I sospiri del mio cuore 耳をすませば Mimi o sumaseba }
Anno: 1995
Regia: Yoshifumi Kondō | Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: Yoshifumi Kondō era stato il direttore dell’animazione de Una tomba per le luccioleKiki – Consegne a domicilio, e Pioggia di ricordi. Morì tre anni dopo a causa di un aneurisma cerebrale.


#11: La principessa Mononoke { もののけ姫 Mononoke-hime }
Anno: 1997
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: la compagnia teatrale britannica Whole Hog Theatre ha portato questo film a teatro. La prima, a Londra, ha avuto il tutto esaurito in 72 ore!


#12: I miei vicini Yamada { ホーホケキョとなりの山田くん Hōhokekyo tonari no Yamada-kun }
Anno: 1999
Regia e sceneggiatura: Isao Takahata
Curiosità: le scene sembrano essere riprese direttamente da un Manga. I colori acquerellati sono stati ottenuti sostituendo la tradizionale colorazione a mano di ogni fotogramma con la colorazione digitale. Il film è quindi il primo prodotto Ghibli dove l’animazione al computer è stata utilizzata in maniera preponderante.


#13: La città incantata { 千と千尋の神隠し Sen to Chihiro no kamikakushi }
Anno: 2001
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: è stato il primo Anime a vincere l’Orso d’Oro al Festival di Berlino del 2002, e sempre il primo Anime a vincere l’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2003!


Nasce a Mitaka (vicino a Tokyo) il Museo Ghibli, inaugurato il primo ottobre 2001.
L’edificio integra lo scopo espositivo (soprattutto materiale di lavorazione dei film) con quello ricreativo, offrendo varie esperienze. Per esempio si possono vedere proiezioni di cortometraggi dello studio, giocare con la riproduzione in peluches del Gattobus, o ammirare la statua in bronzo del robot di Laputa sul tetto!


#14: La ricompensa del gatto { 猫の恩返し Neko no ongaeshi }
Anno: 2002
Regia: Hiroyuki Morita | Sceneggiatura: Reiko Yoshida (autrice insieme a Mia Ikumi di Tokyo Mew Mew)
Curiosità: si può considerare uno spin-off de I sospiri del mio cuore dato che lì compiravano con ruoli minori quelli che sono i protagonisti di questa storia: i gatti Baron e Muta.


#15: Il castello errante di Howl { ハウルの動く城 Hauru no ugoku shiro }
Anno: 2004
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: gli edifici delle città del film sono molto molto simili a quelli di Colmar, in Alsazia. Miyazaki ha riconosciuto d’aver preso spunto proprio da questa città!


#16: I racconti di Terramare { ゲド戦記 Gedo senki }
Anno: 2006
Regia e sceneggiatura: Gorō Miyazaki (figlio di Hayao)
Curiosità: Gorō accetta di dirigere il film su proposta del signor Suzuki, ma contro la volontà del padre che ancora non lo riteneva pronto XD


#17: Ponyo sulla scogliera { 崖の上のポニョ Gake no ue no Ponyo }
Anno: 2008
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: per animare il film sono stati utilizzati 170.000 disegni a matita. L’aspetto di Sosuke deriva dal figlio di Miyazaki, Gorō, che a quanto pare a cinque anni era così!


#18: Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento { 借りぐらしのアリエッティ Karigurashi no Arrietty }
Anno: 2010
Regia: Hiromasa Yonebayashi | sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: Sho legge La Divina Commedia. Un ulteriore tributo all’Italia dopo Porco Rosso, ambientato proprio nel nostro paese (๑✧◡✧๑)


#19: La collina dei papaveri { コクリコ坂から Kokuriko-zaka kara }
Anno: 2011
Regia: Goro Miyazaki | Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: l’intento del film è mostrare lo stretto legame e il supporto morale tra una ragazza e un ragazzo, tra genitori e figli, tra le persone in generale.


#20: Si alza il vento { 風立ちぬ Kaze tachinu }
Anno: 2013
Regia e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Curiosità: «E’ la storia di un individuo dedito al suo lavoro, che ha perseguito tenacemente il suo sogno. I sogni contengono un elemento di pazzia, e questo aspetto “velenoso” non può essere nascosto. Desiderare ardentemente qualcosa di troppo bello può distruggere. Accostarsi alla bellezza può richiedere un prezzo da pagare. Jiro sarà distrutto e sconfitto, la sua carriera di progettista interrotta, ma resta un uomo di grande originalità con un talento non comune.» [Miyazaki sul film]


Dopo l’uscita di Si alza il vento, Miyazaki annuncia il suo ritiro. La prima frase del suo discorso di pensionamento è: “Io, credo di voler lavorare ancora per dieci anni”.
Nel 2014 gli viene assegnato l’Oscar per la carriera.


#21: La storia della principessa splendente { かぐや姫の物語 Kaguya-hime no monogatari }
Anno: 2013
Regia e sceneggiatura: Isao Takahata
Curiosità: Takahata inizia a lavorare a questo film nel 2005. Ci vogliono 8 anni di lavoro, e ancora il suo produttore Yoshiaki Nishimura dice che sembra che non voglia finirlo. La pellicola prende spunto da un racconto popolare giapponese, probabilmente il più antico: Taketori monogatari (Storia di un tagliabambù).


Viene annunciato che anche per Isao Takahata questo sarà l’ultimo film. La vecchiaia si fa sentire, e Paku-san ha 6 anni in più di Miya-san.
Nel 2015 viene insignito dell’Ordre des Arts et des Lettres dallo Stato francese.


#22: Quando c’era Marnie { 思い出のマーニー Omoide no Mānī }
Anno: 2014
Regia: Hiromasa Yonebayashi (ora non più affiliato allo Studio Ghibli)
Curiosità: «Non penso di cambiare il mondo con un film nel modo in cui potrebbe fare Miyazaki, ma dopo Si alza il vento e La storia della principessa splendente realizzati dai maestri dello Studio Ghibli, volevo tornare a fare un film per bambini. Per tutte le Anna e le Marnie che andranno al cinema a vedere questo film, spero di aver fatto qualcosa in cui possano riconoscersi, un’anima gemella che possa sedersi accanto a loro e stare dalla loro parte.» [Yonebayashi sul film]


In uno special televisivo andato in onda il 13 novembre 2016 è stato rivelato che Miyazaki vorrebbe fare un altro film. Il titolo dovrebbe essere Kimi-tachi wa do ikuruka? (“Voi come vivete?”) e sarà tratto dall’omonimo libro di Genzaburo Hoshino. Non si tratterà però di una cosa breve: l’uscita della pellicola è prevista per il 2021!
Non ci resta che aspettare… e vedere cosa accadrà!


 

Bene, ho finito! ♪(๑ᴖ◡ᴖ๑)♪ spero che sia stato interessante!

Crediti: Wikipedia, Wired, Empire Italia e StudioGhibli.it

Se volete altre informazioni potete leggerle nella pagina Facebook, da questo post in avanti! Al tempo avevamo fatto una settimana a tema ‘Miyazaki’, quindi potete leggere qualcosina anche su di lui. Ya, ci vediamo la prossima settimana!
May stardust lead you ~