In mezzo alla frenesia del Giappone del 2018, ci sono luoghi tranquilli in cui ci si può rilassare bevendo qualcosa di caldo: sono i Kissaten, ossia le tradizionali sale da thè (ma dove, naturalmente, si servono anche caffè e dolci).

Se prendessimo in considerazione i locali italiani, allora i kissaten sarebbero un po’ le nostre vecchie osterie. Stiamo parlando dei locali più caratteristici, quelli in cui si serve il caffè con devozione quasi religiosa.
Vent’anni fa i kissaten erano affollati da studenti ed impiegati che tutte le mattine si fermavano per la colazione, anziani e famiglie che passavano nel pomeriggio per fare una pausa… luoghi semplici dove ci si sentiva un po’ a casa propria.
Oggi questi locali diminuiscono a vista d’occhio, sfiancati dalla concorrenza delle catene in stile occidentale tipo Starbucks. E’ vero che qualcuno resiste ancora (per esempio la catena “Miyakoshiya” vanta 26 sedi in giro per il Giappone e va alla grande) ma purtroppo la tendenza generale è questa.

Se si capita nel Sol Levante però, una visita vale la pena di farla. Il GattoneCiccione vi dirà il perchè.

Cosa rende un Kissaten speciale

Generalmente le bevande nei Kissaten costano un po’ di più rispetto ai nuovi bar filo-occidentali, una conseguenza logica del fatto che la qualità dei prodotti e del servizio è superiore.

  • Come abbiamo già detto, ai Kissaten si accompagna un’atmosfera rilassata e tranquilla, caratteristica agli antipodi rispetto ai moderni locali super affollati e caotici che riempiono Tokyo. Questo clima piacevole è creato anche dal sottofondo musicale: nei kissaten infatti viene diffusa spesso musica classica o jazz. Si tratta di una moda nata degli anni 60 ed ancora in voga oggi. La qualità degli impianti audio, la grande collezione di CD, il fatto che molti accolgano le richieste dei clienti e ancora il divieto di usare il cellulare e parlare ad alta voce, fa sì che i kissaten diventino non più delle banali caffetterie, ma un vero luogo di relax e meditazione 
  • Contrariamente alla maggior parte dei locali self-service che si vedono oggi in Giappone, nei Kissaten si viene serviti al tavolo. E’ comune anche ricevere in omaggio un bicchier d’acqua ed un piccolo asciugamano inumidito (oshibori) con il quale lavarsi le mani. In alcuni casi l’asciugamano è freddo in estate e caldo in inverno, un piccolo gesto di cortesia che amplifica di sicuro il gusto del caffè.
  • Di solito i Kissaten hanno un unico proprietario, magari sono a conduzione familiare, punti che ne esaltano l’originalità. E così ogni locale diventa famoso per qualcosa: c’è chi ricerca i chicci perfetti facendo attenzione alle loro caratteristiche, chi li tosta da sé col fine di ottenere gusto e aroma ricchi ed unici, in altri posti ti viene offerta una tazza di thè verde dopo la tua consumazione, in altri ancora il primo refill è gratuito.

Alcuni kissaten di Tokyo molto interessanti:

 Café de l’Ambre – ben 30 varietà di caffè tra le quali scegliere in un kissaten fondato nel 1948 e ancora oggi gestito dallo stesso proprietario: Ichiro Sekiguchi (103 anni, wow! :O )

 Café Paulistail Kissaten più vecchio ancora aperto. Si trova nel distretto di Ginza (Tokyo) ed è stato fondato agli inizi del 900. Tutte le varietà di caffè vengono importate direttamente dal Brasile!

 Kosoanun miraggio in mezzo a Tokyo: thé, tatami, un meraviglioso giardino ed uno spazio così calmo da risultare surreale ♡

 Roar Coffee House and Roastery – i soliti disegnetti con il latte ormai sono roba vecchia. In questo locale decorano il cappuccino… colorandolo! Psychedelic powah! XD

Credits: Kissaten, the start of Japan’s cafe culture


I kissaten moderni

E’ vero che i kissaten con le loro innovazioni fondono insieme tradizione e modernità, ma in un paese sempre in movimento come il Giappone non può certo finire qui. Così, naturalmente, sono nati altri tipi di caffetterie. Vediamole!

 

Maid café {メイドカフェ}

Nei Maid café (o Meido kissa) si viene accolti e serviti da ragazze con divise da cameriera in stile francese-vittoriano. Se kissa (o più formalmente “kissaten”) ormai sappiamo che significa caffetteria, “maid” invece (meido nella pronuncia giapponese) sta ad indicare la domestica.

Okaerinasaimase, goshujin-sama / ojou-sama { お帰りなさいませ、ご主人様 / お嬢様!}

« Bentornato/a a casa, padrone / mia signora! »

La particolarità di questi locali, è che si viene trattati come ricchi signori che sono appena tornati nella propria casa. La maid che ci serve sarà sempre la stessa, metterà lo zucchero nel nostro caffè, decorerà con topping i nostri dessert o con ketchup le omelette rice, pronuncerà “incantesimi” per far sì che il cibo sia ancora più buono (Moe moe kyun!)… potrà anche farci dei giochini o degli spettacoli, ma attenzione: tutti gli extra si pagano!
Alcuni ‘servizi agguintivi’ sono: massaggi (da vestiti, siete  pur sempre in un bar! XD ), pulizia delle orecchie (eggià, ai giapponesi piace molto), giochi con le carte, da tavolo, videogames, karaoke, foto decorate.

Il primo maid cafè, il Cure Maid Cafè, è nato nel quartiere super tecnologico di Akihabara (Tokyo) nel marzo del 2001, da lì questo tipo di locali si è diffuso per tutto il Giappone grazie anche al fatto che tra il 2003 e il 2004 gli Anime sono andati parecchio di moda. I maid café infatti sono i locali per eccellenza degli otaku, gli appassionati di modellini, Anime, Manga e videogiochi. Ormai sono però frequentati un po’ da tutti (coppie, ragazze, turisti, curiosi) e sono dilagati in tutta l’Asia (Seul, Taipei, Hong Kong…).

Il costume della maid, sebbene cambi di locale in locale, prevede sempre:

  • Gonna e sottogonna
  • Grembiulino
  • Calze
  • Accessorio per capelli abbinato (di solito le “crestine”)

Le maid possono anche idossare il cosplay di un personaggio Anime, o delle orecchiette – le orecchiette non mancano nemmeno per i clienti! ;D

Come sono i maid caffé?

Alcuni hanno uno stile semplice e sobrio, come un comune bar occidentale, altri più ricercati sembrano la casetta di Hello Kitty, con un trionfo di colori pastello, soffici cuscini dall’aspetto spumeggiante, foto di cuccioli o di personaggi dei fumetti alle pareti, lustrini.

Come funzionano?

Il prezzo viene calcolato in base a quanto tempo si rimane e a cosa si è ordinato. Non mancano offerte e menù combinati che permettono di risparmiare qualcosa. In media si può andare dagli 8 ai 35€ per un’ora di permanenza nel locale.
Per chiamare la maid al tavolo di solito c’è una campanella, in perfetto stile vittoriano!

Cosa non si può fare?

In pratica, non rompere le scatole alle maid: non si possono fare foto senza permesso, chiedere insistentemente numero di telefono o e-mail, aspettare fuori dal locale fintanto che qualcuna non abbia finito il turno e soprattutto NON – SI – TOCCA! Se i locali sono arrivati a mettere per iscritto un regolamento formato da cose così ovvie, le povere maid devono avere qualche stalker ฅ(๑’Δ’๑)

Esistono maid café per donne?

Per la gioia di tutte le fanciulle del mondo, CERTO! Si tratta dei Butler café, dove i camerieri sono pronti a farvi sentire come delle vere principesse ♡

Credits: Il Maid Cafè a Tokyo: dove il cliente è speciale

 

Manga kissa { 漫画喫茶 }

Manga café sono un particolare tipo di locale dove il cliente ha a disposizione numerosi Manga, videogames, DVD, accompagnati da distributori automatici. Lo scopo primario è quindi l’intrattenimento più che l’offerta di cibi e bevande. I servizi offerti sono molti:

  • Consultazione di Manga e riviste
  • Videogiochi
  • Computer con accesso a internet
  • DVD
  • Televisione
  • Poltrone massaggianti
  • Spuntini
  • Stanze private individuali o per coppie/famiglie
  • Giochi quali freccette, biliardo, ping-pong

Il fenomeno dei Manga café nasce nel 1975, ma è dagli anni 90 che ha iniziato a svilupparsi per la maggiore, con tanti locali che tengono aperto anche 24/24h. Essendo più economici di qualsiasi hotel, sono molti i pendolari che, in caso perdano l’ultimo treno, li sfruttano per riposarsi fino al mattino successivo. Non sono certo alberghi, ma dato che ci sono le stanze separate chi sa adattarsi li può sfruttare per dormire (。•̀ᴗ-)✧

Questa è una guida molto dettagliata sui Manga café, se vi interessa saperne di più dateci una letta. Io ve li descrivo solo un po’.

Come funziona un Manga café?

I prezzi sono a tempo e si pagano dei supplementi se si rimane di più rispetto a quanto si era concordato. La tariffa comprende praticamente tutto: stanza e intrattenimento, bevande calde e fredde non alcoliche, talvolta gelato. Chiedete e vi saranno date ciabatte ed una coperta. La doccia a volte si paga a volte no, mentre si paga il cibo ordinato e gli eventuali altri optional.
Si può entrare con due modalità: “open seat” (stanze dove ci sono vari tavoli con i computer tutti vicini tipo biblioteca), oppure “private seat” (che a loro volta si dividono in “reclining seat” per le stanze con tavolo e poltrona reclinabile all’occidentale, e “flat seat” per quelle in cui invece il tavolino è basso e ci si siede sul pavimento).
Nelle stanzine private si entra lasciando fuori le scarpe. Non si può prenotare.

Come sono?

Sono luoghi silenziosi. Le stanzine sono davvero piccole, d’altronde il loro scopo primario è quello di contenere un computer ed una persona che lo usa. Se ci dormite ma avete bagagli, conviene lasciarli nei Coin locker delle stazioni (armadietti a pagamento). Ricordatevi che non stiamo parlando di un albergo, quindi anche se vi fermate per la notte… le porte non si chiudono a chiave. Il Giappone è uno dei paesi più sicuri al mondo, ma per un italiano sarà comunque una bella avventura! XD
Ah, se può essere utile la tastiera del PC è normalissima, perchè i giapponesi utilizzano la stessa nostra tastiera. Semplicemente tramite un tasto si può passare dalla scrittura romaji (alfabeto come il nostro) a quella con gli ideogrammi.

Neko Café { 猫カフェ } 

Nei Neko Café sarete accolti da…. tantissimi gattini! (๑ↀᆺↀ๑)✧

Questi locali sono un must per gli amanti dei mici: potrete bervi una buona tazza di thé mentre coccolate un esercito di felini! >w< si tratta di paradisi anche per i gatti: come potete vedere nell’immagine hanno tantissimi giochi e un mucchio di cuscini sui quali non vi lasceranno sedere! ฅ(*°ω°*ฅ)

In Italia, che è il paese della burocrazia, un bar pieno di animali non credo sarebbe possibile. Per questioni igieniche soprattutto. In Giappone invece, che ha una realtà ben diversa dalla nostra, è accettabile.
Nelle grandi città del Sol Levante, le persone abitano in minuscoli appartamenti con affitti spropositati. Tenere un animale in luoghi tanto piccoli (dove peraltro non si sta mai per via del lavoro) è molto complicato. Ecco che nascono allora luoghi in cui poter comunque interagire con gli animali! E’ una cosa tanto tenera, no? ♡


Non è finita qui: il Giappone è pieno di altri locali particolari e buffi. Beccatevi questi! XD

  • COSPLAY
    • Ninja: entrare al Ninja Akasaka significa entrare in un antico castello giapponese. I camerieri sono vestiti come dei ninja e vengono preparati dolci a forma di shuriken! >w<
    • Sci-fi: per gli amanti del sci-fi c’è il Robot Café: un tripudio di luci laser e show con animatronics
    • Vampiri: velluto rosso ed arredamento barocco per il Vampire Café di Ginza. Qui si cena letteralmente a lume di candela e i menù sono a forma di bara. I camerieri vestono lo stile gotico e portano pietanze con salamandre, demoni e bevande sanguinolente. E’ in giapponese, ma potete farvi un’idea con questo video!
  • ANIMALI – parlando prima dei Neko Café vi ho fatto presente quanto sia difficile tenere un animale per una persona che vive in una metropoli. Ecco quindi che nascono locali in cui accudire e coccolare gli animali più disparati, per esempio:
    • Coniglietti, come da Ms Bunny
    • Cani -> Dog Heart from Aquamarine
    • Uccellini e pappagalli al Kotori Café Omotesando, dove non si paga l’entrata ma c’è solo l’obbligo della consumazione
    • Gufi e civette -> Fukurou Sabou Owl Café
    • Capre. Al Sakuragaoka Café di Shibuya stanno fuori nel loro recinto, ma il lunedì e il mercoledì puoi prenotarti per portarle in passeggiata! XD
    • Ricci! Li trovi da Harry, ad Harajuku. Mai pensato di passare il tempo a coccolare un riccio?
    • Serpenti. Eggià, in Giappone anche i serpenti vanno alla grande. Al Tokyo Snake Center pagando l’entrata hai diritto ad una bibita e puoi scegliere un serpente da portare con te al tavolo. Chiuso dentro ad una teca trasparente, ma è meglio di nulla!
    • In altri locali si trovano pinguini, iguane e tartarughe, magari lasciate libere di girare sotto i tavoli.
  • LOCALI A TEMA – questi sono numerosissimi e si ispirano ad Anime o Film. Per esempio si trovano locali completamente arredati in base a:
    • Sailor Moon
    • Totoro
    • Alice nel paese delle meraviglie
    • Forrest Gump
    • Gundam
    • Detective Conan
  • Cucina in affitto: non hai voglia di cucinare a casa tua? Allora puoi uscire ed andare al ristorante che ti affitterà la propria cucina professionale. Uscire a cena e dover ancora cucinare? Io non ci capisco niente, ma in Giappone ci sono ristoranti così XD
  • The Lock-up: qui sei… in una prigione! Appena si entra un poliziotto ti ammanetta e ti porta al tuo tavolo che non è altro che… una piccola cella!

Spero che questa guida vi abbia interessato! Ci risentiamo venerdì prossimo ✲゚。.(✿╹◡╹)ノ☆.。₀: *゚✲゚*:₀。
May stardust lead you ~