Il 3 Novembre in Giappone è festa nazionale: le scuole, le aziende e gli uffici sono chiusi per celebrare il…
╰(•̀ 3 •́)━☆゚.*・。゚Bunka no Hi!

Il Bunka no Hi (che significa “Giorno della Cultura”) promuove il patrimonio culturale giapponese, la storia, le arti e lo sviluppo accademico.

I giapponesi ci tengono da sempre alle proprie tradizioni: hanno giorni dedicati ai loro prodotti tipici (manga, wagashi, maneki-neko), altri che onorano la patria (Monte Fuji, Tokyo), quelli che guardano al passato (cognome, fuochi d’artificio) ed infine quelli che danno modo di pensare (giornata dedicata alle biblioteche, ai libri usati, ai bambini che leggono, alle parole, alla musica, al riciclo….).
Insomma, non è strano pensare che uno dei giorni rossi del loro calendario esista per celebrare e ricordare proprio la cultura! (◕◡◕)

 

Origini del Bunka no Hi

Il 3 Novembre iniziò ad essere una festa nazionale nel 1868: si celebrava il Tencho-setsu, ossia il compleanno dell’imperatore che regnava a quel tempo, l’Imperatore Meiji.
Con la morte dell’Imperatore nel 1912, il 3 Novembre cessò di essere un giorno di festa. Questo sino al 1927, anno in cui si decise di riprenderne la celebrazione per onorare il periodo peculiare in cui l’imperatore regnò, a cavallo tra l’era feudale e l’apertura del Giappone verso l’occidente.
Il moderno Bunka no Hi è stato istituito nel 1948 per onorare la cultura e dare a tutti l’opportunità di esprimersi (ed esprimere il proprio talento) in memoria di una lunghissima tradizione quale è quella giapponese.

 

Come si festeggia il Bunka no Hi?

Il 3 novembre è statisticamente parlando uno dei giorni del calendario giapponese più belli: non piove quasi mai! E quindi ne approfittano, loro v(*’-^*)-☆
Come giorno dedicato alla promozione dell’arte nelle sue tantissime sfaccettature, durante il Bunka no Hi si troveranno in tutte le prefetture giapponesi parate e manifestazioni. I musei in questo giorno sono gratuiti, le accademie ed università espongono i loro progetti e ricerche.

Sin dal 1937, l’Imperatore in persona conferisce un prestigioso riconoscimento nel Giorno della cultura. Si tratta di un vero ordine, chiamato Bunka Kunsho (in italiano “ordine della cultura”) che omaggia con il grado di dama o cavaliere e dona onore (e del denaro XD ) a chi ha dato qualcosa al mondo dell’arte, della letteratura o del sapere. L’insignito riceve una medaglia a forma di fiore di mandarino.
Ad oggi hanno ricevuto questo elogio per esempio un pioniere della ricerca sulla fusione nucleare (Yoshiaki Arata), un matematico (Kiyoshi Ito), un poeta (Makoto Ooka), un direttore d’orchestra (Seiji Ozawa), un chimico (Osamu Shimomura), un medico (Susumu Tonegawa), un attore del Kabuki (Nakamura Utaemon)…
Non si tratta di un riconoscimento riservato solamente ai cittadini giapponesi ma a tutti: un Bunka Kunsho è anche stato consegnato agli astronauti dell’Apollo 11 dopo il loro ritorno dalla Luna!

Alcuni eventi del 3 novembre in giro per il Giappone:

  • Hakone (prefettura di Kanagawa) → Hakone Daimyo Gyoretsu: una colorata sfilata di costumi ed abiti tipici del periodo Edo. Al solenne avvertimento “Giù, giù, arriva il Signore!” parte il corteo composto da coraggiosi guerrieri samurai e romantiche principesse, circondati da valletti che trasportano spade, archi e frecce. Si rivive in questo modo il Sankin Kotai, ossia lo spostamento del signore feudale da Tokyo alle altre terre dominate – un rito istituito nel periodo Edo. A seguire l’antica danza delle Geisha.
  • Tempio Meiji (Tokyo) → cerimonia di tiro con l’arco, che include anche il tradizionale tiro con l’arco a cavallo!
  • Kamakura (prefettura di Kanagawa) → Homotsu Kaze-Ire: un rituale per cui i templi Kenchoji ed Engakuji vengono aperti, ed espongono al pubblico i loro oggetti preziosi.
  • Castello di Odawara (prefettura di Kanagawa) → dal 3 novembre a metà mese circa, esposizione di crisantemi (che ricordo, sono il fiore simbolo dell’imperatore e di conseguenza del Giappone!)
  • Tempio Sensoji (Tokyo) → Shirasagi-no-mai: un rituale shintoista che comprende un’esibizione con costumi. Il nome significa “danza dell’airone bianco”

 

Il Bunkasai nelle scuole

Ogni anno il 3 novembre le scuole organizzano i bunkasai = festival della cultura. Anche se non siete mai stati in Giappone è probabile che abbiate assistito a diversi festival di questo tipo durante la vostra vita… perchè in ogni Anime scolastico che si rispetti ce n’è uno (。•̀ᴗ-)✧

Durante il bunkasai le scuole vengono aperte al pubblico: non solo parenti e amici degli studenti, proprio tutti possono entrare! E’ utile per esempio ai piccoli per esplorare l’istituto in cui vorrebbero iscriversi, o ai turisti per curiosare ed immergersi in una vera scuola giapponese!

In questi festival tutto che quello che si vede è creato dagli allievi, i professori si limitano a fare da supervisori. Di solito i preparativi iniziano un mese prima: le classi o i club decidono autonomamente cosa creare e gli studenti si fermano oltre gli orari degli studi per la messa a punto e le prove. Caffetterie a tema, stand di cibi tradizionali, recite, concerti, bancarelle di oggetti fatti a mano, esibizioni di canto o danza, case degli spettri sono le scelte più gettonate. Possono esserci però anche mostre di fotografia, di tavole manga, esposizioni di progetti di robotica, o una classe predisposta per la cerimonia del thé. Non c’è limite alla fantasia, eh ;D

 

Il Bunkasai negli Anime

Acchi Kocchi ~ stand di crêpes

 

 

Clannad ~ prove della recita

 

Code Geass

  

 

Hyouka

 

Kimi ni Todoke ~ parata in costume

 

K-ON! ~ concerti e recita!

 

 

 

La malinconia di Haruhi Suzumiya ~ rock band!

 

 

Magister Negi magi ~ maid cafè!

 

Precure ~ recita e casa stregata!

 

 

Sailor Moon Crystal ~ a scuola di Rei

 

Toradora ~ trucco prima dello spettacolo

 


CREDITI

 

May stardust lead you ~