Marie Kondo è una minuta e graziosa giapponesina saltellante il cui obbiettivo è portare gioia nella vita delle persone attraverso il riordino. Tra ante e cassetti non fa che sorridere e parlare continuamente delle due figlie e del marito.

(ノ)゚∀゚(ヾ) <( oooh, she is too cute ! ! ! )

Marie Kondo è nata a Tokyo il 9 ottobre 1984, ed è una scrittrice di libri di economia domestica. Nel 2011 ha pubblicato in Giappone il suo primo libro Il magico potere del riordino che l’ha resa famosa in tutto il mondo, ma la sua attività di tidying consultant l’aveva già iniziata durante gli anni dell’Università.
Marie ha pubblicato poi un altro libro, 96 lezioni di felicità, creato un impero a livello mondiale di consulenti per il riordino e partecipato ad una serie televisiva di Netflix.

La serie Netflix, che si chiama appunto Facciamo ordine con Marie Kondo, mostra lei che gira tra varie famiglie e le aiuta a sistemare casa.
C’è di tutto: coppie che vogliono organizzarsi perché sta per arrivare un neonato, famiglie con figli piccoli, chi si è appena trasferito, chi vuole trasformare le quattro mura da dormitorio per studenti ad una casa vera e propria, chi ha avuto un lutto da poco e chi finalmente, dopo anni e anni da genitori, ha di nuovo la casa tutta per sé ma piena di cianfrusaglie accumulate nel tempo.
Insomma, il metodo KonMari si adatta a tutti! (๑`・ᴗ・´๑)

Clicca sull’immagine per andare a vedere la serie!

 

La bellezza del vuoto

Iniziamo col dire che Marie si è ispirata al concetto zen del danshari { 断捨離 }: una filosofia che incita a liberarsi delle cose non necessarie e ridurre i bisogni all’essenziale. Questo concetto così squisitamente giapponese fa parte della cultura del popolo nipponico e a volte, nelle grandi città in cui gli appartamenti sono minuscoli, diviene una necessità.

Secondo il danshari una casa deve essere innaffiata di spazi ed aria, si deve sviluppare in lungo e in largo anche grazie all’immaginazione, deve essere un luogo dove ci si può muovere liberamente. La leggerezza si tradurrà in serenità.

Per accettare la vita, il futuro, bisogna accettare anche la morte, la fine. Così come accade per gli umani e le piante, allo stesso modo succede agli oggetti: si rompono, si rovinano, si scaricano. Averli amati non significa doverli tenere con sé tutta la vita. Al contrario, a chiuderli in un cassetto si rischia di farli invecchiare ancor di più.

Il danshari sostiene inoltre che conservare cose che non si usano, significa sprecare. E’ vero che tutto ciò che non ti serve più va tolto, ma non deve essere per forza gettato nella spazzatura: si dona a chi ne ha bisogno, si regala a chi può apprezzare, si può addirittura vendere. Un oggetto nuovo dimenticato in un cassetto è uno spreco, lo stesso oggetto regalato a chi ne farà buon uso è potenzialità.

Una volta entrati nell’ottica del danshari, verrà naturale comprare soltanto le cose di cui si ha veramente bisogno, e di conseguenza si risparmieranno soldi e tempo (dedicato a pulire e riordinare).

 

Il metodo KonMari

La prima cosa che dice il metodo KonMari è di riordinare in base agli oggetti e non al luogo.
Gli oggetti si possono riassumere in 5 categorie:

  1. Abbigliamento
  2. Libri
  3. Documenti
  4. Komono ~ oggetti vari, in pratica quelli che non rientrano nelle altre categorie. Un insieme di tutto quello che si trova in cucina, bagno, garage, lavanderia…
  5. Oggetti con valore affettivo

Primo passo: eliminare

Quando affronterete ognuna di queste categorie, tirate fuori tutto dagli armadi e dai cassetti facendo un solo grande mucchio, e confrontatevi con quanti oggetti possedete.

Vi serve davvero tutto ciò?
Volete portarlo con voi nella vostra vita futura?
C’è qualcosa che non avete mai usato?

Prendete per mano un oggetto alla volta, chiedetevi se vi rende felice e se non lo fa, siate pronti a lasciarlo andare. Può essere complicato capire cosa ci piace davvero, quindi il consiglio di Marie è di iniziare con qualcosa di facile, su cui non abbiamo dubbi, e tenere in mente il sentimento che ci trasmette per confrontarlo con quello che ci fanno provare le altre cose.

Le cose che volete tenere dovrebbero provocarvi questa reazione XD

Concentratevi sulle cose che volete tenere e che provocano scintille di gioia per voi (*◕ᴗ◕*) non su quelle che state scartando. Ciononostante, abbiate rispetto per le cose che non avete intenzione di conservare: ringraziatele per ciò che hanno fatto per voi e il tempo passato assieme. Ricordate di ringraziare anche le cose che non avete mai usato! Per fare un esempio, se scartate una camicia, ringraziatela perché vi ha fatto capire che non vi piace indossare quel tipo di camicette, e quindi sapete di non doverne comprare più ヾ(๑❛ ▿ ◠๑ )

Diminuire ciò che possedete lascerà più spazio per voi e per le cose importanti e renderà le stanze immediatamente più ordinate.

Se state sistemando il garage, un trucco per capire cosa volete tenere è farsi la domanda: «Quali di queste cose vorrei far tornare dentro casa?» le altre probabilmente non vi servono.

NB: in questo passaggio il punto principale non è comunque eliminare, ma focalizzarsi su ciascun oggetto per capire che sentimenti ci fa provare.

Secondo passo: organizzare

Ora che avete in casa soltanto cose che effettivamente amate e vi sono utili, è il momento di riordinarle. Tenete gli oggetti dello stesso tipo insieme, in modo da sapere subito dove andarli a cercare.

Quando infilate oggetti nei cassetti, il metodo KonMari prevede di metterli in verticale in modo da vedere a prima occhiata cosa contengono. Se si tratta di oggetti misti e/o piccoli, potete dividerli con delle scatoline: sembrerà organizzato anche se disporrete gli oggetti a caso (๑ゝڡ◕๑)

Marie piega i vestiti come degli origami in modo da farli stare in piedi e sfruttare al massimo lo spazio dei cassetti!

 

  • Borse: per fargli occupare meno spazio, potete metterne una dentro l’altra. Lasciate fuori però tutti i manici, in modo da riconoscerle subito.
Per quanto mi riguarda, i calzini li tenevo “appallottolati” uno dentro all’altro. Ho provato a piegarli e metterli in verticale come fa lei, e devo dire che, oltre al fatto che così non si rovina l’elastico, occupano molto meno spazio! (ू′o‵ ू)*✲゚
  • Fotografie: il consiglio di Marie è di conservarle negli album. Effettivamente verrà più voglia di sfogliarle, le apprezzerete davvero e non le perderete di vista.
  • Quando mettete in ordine oggetti che non si usano spesso (come le decorazioni di natale o i giochi da spiaggia) non metteteli in sacchi, perché sembrerebbero dei rifiuti e l’anno dopo rischierebbero di non venire più aperti. Meglio usare delle scatole, magari trasparenti così vedrete subito cosa c’è all’interno. Ricordate che il peggior nemico dell’ordine è la pigrizia, quindi meglio girarle intorno (˘▽˘*)

Documenti

Il trucco per tenere le carte in ordine è avere in casa un posto tutto dedicato a loro. Per organizzarle al meglio evitate di buttarle dentro a cassetti, meglio optare per quelle piccole cassettiere da scrivania o dei porta listini.
I documenti si dividono in tre categorie:

  • Carte lasciate in sospeso: che aspettano, come bollette o ricette del medico. Avere un posto dedicato farà in modo di tenerle sotto gli occhi e non dimenticarle
  • Documenti importanti: come contratti o polizze assicurative
  • Documenti vari: per esempio disegni di quando eravamo piccoli o vecchie lettere

 

Questo era ciò che ho imparato dalla serie Netflix e mi andava di condividere con voi. Che dite, ce lo compriamo il libro da leggere in spiaggia?? (*・∀・)/♡\(・∀・*)

 

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┃┃╱╲ In this
┃╱╱╲╲ house
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▔▏┗┛▕▔ & appreciate
╱▔▔▔▔▔▔▔▔▔▔╲ Marie Kondo ♡
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May joy lead you ~