Nelle isole del Sol Levante, da settembre a novembre inoltrato, assistiamo alla versione autunnale dell’Hanami: il Momijigari.

Momijigari (da /momiji/, cioè “acero” o “foglie rossicce” e da /kari/, cioè “caccia”) significa letteralmente “caccia alle foglie rosse” o “caccia alle foglie d’acero”, ai colori di cui si tingono gli alberi in autunno. Uno spettacolo poetico dai caldi toni del giallo, dell’arancio e del rosso.

Similmente a quanto accade in occasione della fioritura dei ciliegi, le gite e le escursioni autunnali sono un vero e proprio rito sociale, di lunga tradizione e profondo significato culturale e filosofico. Durante il Momijigari si ammira il Kōyō (altra parola chiave di questo periodo): Kōyō { 紅葉 } significa tingersi di rosso, ma si riferisce più ampiamente al cambiamento di colore delle foglie degli alberi prima che si stacchino dai rami. In pratica in questi giorni i giapponesi se ne stanno con il naso all’insù ad ammirare i colori sfavillanti di cui si riempiono i loro paesaggi in autunno.

Generalmente gli alberi cominciano ad arrossarsi al contrario del fiorire dell’Hanami, ovvero si parte dalle regioni montagnose e da quelle più a nord, fino a scendere verso le regioni più meridionali. La stagione del Kōyō inizia generalmente a metà Settembre al nord (Hokkaido), estendendosi gradualmente verso sud in circa 50 giorni. Maggiori sono gli sbalzi di temperatura, dal caldo dell’estate al freddo dell’autunno, più forte sarà l’intensità dei colori. Anche la pioggia incide su questo fenomeno spettacolare perché l’umidità, oltre a rendere le foglie più rosse, non le fa seccare e rallenta il momento della loro caduta.

L’evento è così atteso che il meteo, così come accade per l’Hanami, trasmette le previsioni del Kōyō: ogni sera i telegiornali forniscono un rapporto sull’avanzare dei colori autunnali (detto momiji zenzen), con tanto di cartine dettagliate che mostrano il grado di colorazione raggiunto dalle foglie.

La fioritura primaverile dei ciliegi e la sfioritura degli aceri in autunno sono due concetti molto sentiti nella cultura nipponica. Rappresentano infatti la nascita e la morte, entrambe (secondo la concezione buddhista) parti fondamentali del ciclo della vita e momenti necessari da compiere per poter rinascere.

 

Momijigari

 

Anche se la parola /koyo/ significa letteralmente “foglie rosse”, viene usata per indicare tutte le sfumature autunnali. Più nel dettaglio, se vi interessa, la parola

  • /Oyo/ si riferisce alle foglie gialle
  • e /Katsuyo/ indica specificatamente le foglie marroni

Dal particolare rispetto che il lontano oriente coltiva da secoli nei confronti degli elementi sfocia una presenza capillare di zone verdi nei centri urbani. Quindi per ammirare la bellezza del Kōyō, non serve per forza andare in un bosco incontaminato… basta farsi una passeggiata in uno dei grandi parchi di Tokyo! Ecco una lista di alberi che troverete disseminati per il Sol Levante, divisi a seconda del colore che prendono le loro foglie in autunno (⋈・◡・)✰

 

Faggio /buna/
Quercia
Castagno
Betulla /shirakaba/
Ippocastano /tochinoki/
Magnolia
Zelkova giapponese /keyaki/

 

Ginkgo
Pioppi

Olmo
Platano
Tiglio
Larice – una delle pochissime conifere, e comunque l’unica giapponese (ma anche italiana), a tingere gli aghi e perderli in autunno

 

Acero – alcuni tipi per esempio Full moon, Tridente, Acer Japonicum
Sommacco
– albero della cera giapponese Toxicodendron succedaneum /urushi/
Sorbo selvatico
Rododendro /tsutsuji/
Roveto Ardente – Euonymus alatus
Erbe Kusamomiji (erbe dai colori autunnali) – alcuni tipi di erbe nelle praterie o in montagna in autunno si tingono di sfumature rossicce. Il parco nazionale di Oze è uno dei più bei luoghi dove godere di questo fenomeno

 

 

? Storia del Momijigari ?

Da quando esistono le stagioni in Giappone, il Kōyō è sempre stato simbolo dell’autunno, così come il fiorire dei ciliegi ha sempre rappresentato la primavera. Mentre però l’Hanami è relazionato ai raccolti e all’agricoltura, il Momijigari è un antico rituale dalle origini aristocratiche.

Pare infatti che i nobili si ritrovassero all’ombra delle chiome di momiji per suonare, cantare e recitare poesie haiku, cercando ispirazione nei colori dell’autunno. Vi sono testimonianze di questi usi nell’antica collezione di poesie Manyoshu dell’VIII secolo e nel racconto Genji Monogatari dell’ XI secolo. Poi, con il periodo Edo, questa usanza si è diffusa anche tra la gente comune, ed è rimasta intatta fino ad oggi.

 

? Momiji Tempura ?

Snack simbolo del Momijigari è la Momiji Tempura, ossia la tempura di foglie d’acero. Questo piatto davvero antico si racconta sia stato inventato da un pellegrino alla cascata Minoo-taki (vicino ad Osaka). Egli, affascinato dalla bellezza degli aceri, decise di friggerne alcune foglie e di condividerle con altri viaggiatori.

I turisti aumentarono quando, agli inizi del ‘900, nei pressi della cascata furono inaugurati un parco ed una stazione ferroviaria. Molti di loro erano affamati e in cerca di souvenir, quindi la tempura di acero iniziò ad essere venduta nei negozi locali e poco a poco divenne una tradizione che continua ancora oggi.

Solitamente si usa la varietà gialla chiamata Ichigyouji: si scelgono le foglie con la forma migliore, si lavano e si lasciano immerse in acqua e sale per circa un anno prima di essere fritte in olio di sesamo zuccherato. La panatura tende ad essere un po’ più secca rispetto alla tempura standard e questo le rende perfette come spuntino.

 

? Il Kōyō nella cultura giapponese ?

  • Le piccole e tenere manine dei neonati vengono paragonate a piccole foglie d’acero
  • Arrossire d’imbarazzo si dice spargere intorno foglie d’acero
  • ❝ Foglie d’acero e un cervo ❞ è un’espressione che indica una coppia azzeccata

 

? Per ricordare ?

? KOYO { 紅葉 } → lo spettacolo naturale delle foglie degli alberi che cambiano il loro colore durante la stagione autunnale

? MOMIJIGARI { 紅葉狩 } → contemplazione del Kōyō, un antico rituale di origini aristocratiche

? MOMIJI { 紅葉 } → significa “tingersi di rosso” e si scrive nello stesso modo di Kōyō. Ad un certo punto della storia giapponese è diventato sinonimo di acero (Kaede), protagonista principale di questo spettacolo

? MOMIJI TEMPURA → tempura di foglie d’acero. Durante il Kōyō però i giapponesi si sbizzarriscono, così nelle pasticcerie troverete svariati wagashi a forma di foglia d’acero!

 


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