Il tema della scorsa settimana era stato quello delle vending-machines, oggi continuiamo sulla stessa linea d’onda parlando di altri distributori automatici: i Gachapon!

gacha-gacha…. PON! ✧
In queste macchinette si inserisce una monetina e in cambio si riceve un regalino, custodito dentro a delle capsule di plastica!

 

In Italia si può dire che queste macchinette siano arrivate da poco. In Giappone però sono nate negli anni ’60, e oggi rappresentano un’industria del valore di 200 miliardi che crea 150 nuovi gadgets ogni mese!
Σ (  Д )ﻌﻌﻌﻌ⊙ ⊙
Nella nostra penisola si trovano nelle sale giochi o lungo le vie dei negozi nelle città turistiche (io la prima volta le ho viste al mare); nel Sol Levante invece sono sparse un po’ ovunque ed esistono addirittura dei negozi appositi che espongono soltanto questi distributori! :,D il più famoso si chiama Gachapon Kaikan e da 16 anni diletta i suoi clienti con più di 500 macchinette posizionate su 4 livelli (arrivano al soffitto, ma c’è la scaletta). Qui puoi letteralmente perderci delle ore, ma girovagando di qua e di là di sicuro troverai quello che stai cercando – anche perché tra le serie vintage spuntano gli ultimi trends: ogni mese arrivano 50 collezioni nuove! In pratica è un negozio diverso ogni volta che ci vai!

Come funziona un gachapon?

Si inseriscono le monetine, si gira una manovella, e la macchina sputa un regalino. Simply, simply. Sono economici: i prezzi variano dai 100 ai 500 yen, quindi da qualche centesimo fino a 3 euro tipo.

Differenze tra gachapon occidentali e giapponesi?

I loro vendono di tutto (qualunque siano i tuoi interessi stai pur certo che c’è una macchinetta perfetta per te… anche se magari non te ne rendi conto fino a quando non ci hai posato sopra gli occhi XD ) la qualità dei gadgets è nettamente superiore and, above all, sono amati da gente di tutte le età. Uomini e donne, bambini e bambine, ragazzine alla moda e otaku, addirittura impiegati incravattati: si possono osservare persone di tutti i tipi mentre inseriscono monetine sperando di ricevere un item raro! (ᴖ◡ᴖ)

Perchè piacciono così tanto?

Sono economici, ti alleggeriscono le tasche e, da non sottovalutare, con questi aggeggi vinci sempre! ୧(☉ᗜ☉)୨ Infine quando apri uno di quegli ovetti di plastica non sai mai cosa ci sarà dentro… ☆surprise!☆

* Curiosità: il nome! *

Il termine più usato è /gachapon/ ma in base alla marca del distributore e all’età di chi parla, queste macchinette prendono nomi diversi:

  • gachapon: usato dai giovani
  • gacha-gacha: usato dagli adulti
  • gashapon: le macchinette della Bandai

In ogni caso, i termini si riferiscono sia al premio che al distributore e si tratta di onomatopee: /gacha-gacha/ (o /gasha/) è il suono prodotto dalla manovella che gira, mentre /pon/ il rumore della capsula che cade.

 

A little bit of history

Negli anni ’60 c’era quest’uomo, certo Ryuzo Shigeta, che insieme al fratello intratteneva rapporti commerciali con gli Stati Uniti. Un giorno gli USA gli inviarono un distributore automatico che per 10 yen sganciava caramelle o giocattolini. Shigeta pensò ❝Oibò, caratteristico!❞ ma anche ❝Bleeeh, qui esce tutto mischiato il ché è decisamente poco igienico❞. Ebbe quindi l’ideona del secolo: inserire ogni premio in un’armatura di plastica XD
Nel 1965 colui che oggi in Giappone viene teneramente chiamato Gacha-gacha Ojisan (il nonno dei gacha-gacha), posizionò il primo gachapon nel suo negozio, a Tokyo.

Da quel fatidico giorno i gachapon hanno poco a poco acquistato fama, onore e gloria. Durante gli anni tre boom hanno contribuito a renderli celebri. Iniziò la Bandai nel 1983 con la collezione Kinkeshi (abbreviazione di Kinnikuman Keshigomu): si trattava di gomme da cancellare monocromatiche, ognuna aveva le sembianze di un personaggio ispirato a Kinnikuman. Poi a metà anni ’90 un altro boom: i giocattolini divennero più definiti e colorati. Le mini-figures di SD Gundam (genere super deformed) ebbero un grande successo tra gli appassionati. Infine, arriviamo al 2012, con l’entrata in scena di Koppu no Fuchiko, un’instant hit di cui vi parlerò nel capitoletto successivo.
Insomma, i gachapon hanno raggiunto tutto l’arcipelago giapponese, passando da semplici gadgets per otaku a divertimento per bimbi di tutte le età! X3

La tecnlogia che avanza

Negli anni i gachapon si sono evoluti, diventando delle vere opere d’arte in miniatura. Ora i premi sono super dettagliati, si illuminano grazie a luci a LED, possiedono parti trasparenti, specchi, musica. Anche i distributori stessi si sono modernizzati, preferendo linee snelle e componibili, in modo da poterli impilare uno sopra l’altro e sfruttare al meglio lo spazio disponibile.
I gachapon sono amici dell’ambiente: anche se oggi alcuni modelli vanno a corrente perché permettono il pagamento tramite carta di credito, la maggior parte sono meccanici. Inoltre le sfere vengono fabbricate in polipropilene e sono quindi facilmente riciclabili.

 

Cosa si trova dentro i gachapon?

  1. All’inizio i gachapon erano delle mini-figures basate su Anime, Manga e Videogiochi, collezionate prevalentemente da un pubblico maschile. Il punto centrale era il personaggio, poco importava che fosse esteticamente bello.
  2. Quando anche le donne si mostrarono interessate, il mercato promosse portachiavi, anelli, braccialetti, rendendo i prodotti più dettagliati e meno ‘cheap-looking’.
  3. Nel momento in cui internet e l’elettronica divennero accessibili a tutti, iniziarono a spuntare pendaglini per cellulari e accessori per desktop.

Come sempre insomma la storia del prodotto segue l’andamento del mercato xb quello che mi interessava farvi capire però, era che sebbene destinati all’inizio agli otaku, ora i gachapon sono ricercati un po’ da tutti perché non comprendono più soltanto mini-figures, ma tutta una serie di oggettini e miniature che si possono sposare con gli interessi di chicchessia.

Le serie animate

Pokémon, Anpanman, Sailor Moon, Dragonball, Doraemon, One Piece, PMMM, Keroro, Gundam…. in pratica ogni serie ha la sua collezione gachapon, che comprende ogni tipo immaginabile&inimmaginabile di gadgets!

 

Le miniature

Sushi, macchinine, moto, biciclette, dinosauri, treni, insetti, maneki-neko, sedie da ufficio, oggetti di cucina, zainetti, semafori, gattini, tartarughe…. la fantasia non ha limiti.

Squishy

Oggetti morbidosi ottimi come anti-stress. Possono essere teneri animali profumati o cibo super dettagliato e iper-realistico (croissants, pane, dolci).

Regali (benvoluti?) per gli amici animali

Orecchiette da coniglio e cappellini a forma di pinguino per i gatti, cappelli da poliziotto per i cani, collarini vari.

Accessori per oggetti di tutti i giorni

Le “panties smarties” sono mutandine da far indossare al tuo smartphone, ma ci sono anche magliette per le bottiglie e futons per cellulari!

Un vero cult da non dimenticare è Koppu no Fuchiko (che ho citato brevemente prima) e tutto il genere di capsule toys nato da lei. Fuchiko è un’OL (office lady) che con un bel gioco di parole (/fuchi/ in giapponese significa “bordo”) si siede sul bordo della tua tazza o bicchiere. Questi oggettini che interagiscono con la vita quotidiana furono un successone, basti pensare che dal 2012 (anno in cui fu ideata) a oggi, Fuchiko ha collezionato 1500 pose diverse, indossando qualsiasi cosa, dalla camicia hawaiana al kimono da karate. Fuchiko è nata perchè la sua autrice, Katsuki Tanaka, aveva notato quanto noiose fossero le foto del pranzo che le giovani impiegate postavano ogni giorno sui loro social. “Come rendere foto di questo tipo più interessanti?” si era domandata, et voilà, una Fuchiko in più al mondo ^^
Fuchiko è prodotta dalla Kitan Club, che ad oggi ha lanciato un sacco di altre collezioni “cup edge”: si chiamano Putitto e comprendono di tutto. Gattini, cani, ricci, ranocchie, uova crude che scivolano sulle pareti del bicchiere e personaggi come Pikachu, Kirby, Rilakkuma ma anche Deadpool o i protagonisti di Toy Story.

Otona no gacha-gacha

Gli Otona no gacha-gacha sono i prodotti destinati agli adulti, di solito più seri o più irriverenti: calamite, miniature della Statua della Libertà in pose sexy, altre di squisiti frammenti di Giappone come le torri di Tokyo, il monte Fuji, Daruma, samurai…

 


May stardust lead you ~

Creditis: DigJapan & TheJapanTimes, immagine in evidenza di LazyRaptor